Page 10 - Bollettino Rotary Club Bergamo Sud
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06 dicembre 2018 anno rotariano 2018 - 2019
Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 744 (13) responsabile Edoardo Gerbelli
DISTRETTO 2042
Cari Amici,
dicembre è il mese dedicato alla prevenzione e alla cura delle malattie.
Si legge nei documenti Rotary: la salute per noi è tutto, ma nel mondo 400 milioni di persone non possono permettersi o non hanno accesso alle cure mediche di base.
Le malattie portano con sé miseria, dolore e povertà per milioni di persone in tutto il mondo ma non si possono semplicemente scongiurare con le parole.
Ecco perchè è così importante curare e prevenire le malattie e metterci alla guida di iniziative siano esse piccole o di più grandi dimensioni ed educare e fornire i mezzi necessari alle comunità per fermare la diffusione delle malattie. Il Rotary International e l’eradicazione della polio
Sapete che il Rotary International è, da anni, impegnato nella campagna per l’eradicazione della polio.
Ha detto il nostro Presidente internazionale Barry Rassin all’ultima Assemblea internazionale alla quale ho preso parte:
– trent’anni fa il poliovirus selvaggio paralizzava circa 350.000 persone, quasi tutti bambini, ogni anno
– quattro anni fa la polio ha paralizzato 359 bambini, tre anni fa 74, due anni fa 37
– questo è davvero un momento entusiasmante per l’eradicazione della polio, un momento in cui ogni nuovo caso potrebbe essere l’ultimo
– dobbiamo continuare a immunizzare i bambini, 450 milioni ogni anno.
Per la verità, sentiamo qualche nostro socio dire abbiamo raggiunto un ottimo risultato, il nostro impegno economico è troppo alto, adesso basta parlare di eradicazione della polio, concentriamoci su altri obiettivi.
In realtà, se interrompiamo il nostro lavoro, se distogliamo lo sguardo dai luoghi in cui potrebbe nascondersi il virus rischiamo di perdere tutto e di trovare di nuovo il virus in tutte le parti del mondo, e quindi anche in Europa. Ha giustamente fatto osservare Cesare Cardani nel proprio intervento all’ultimo Seminario della TRF del 24.11 scorso: «il mantenimento dello status quo e cioè una qualche decina di casi di poliomielite all’anno dovuta a virus selvaggio o a vaccinazione con vaccino Sabin attenuato, richiede uno sforzo economico solo di poco inferiore a quello necessario per perseguire l’eradicazione completa».
La via della sconfitta della polio non è in un solo verso, in quanto così come si va avanti nel diminuire i casi, così si può anche tornare indietro, come sta avvenendo quest’anno: il cosmopolitismo e la globalizzazione che caratterizzano la società mondiale apre infinite porte al virus, che pur permane in limitate sacche, per nuovamente diffondersi là dove la guardia è stata abbassata.
Se non si va fino in fondo, il rischio di compromettere gran parte di quello che si è fatto è altissimo.
Ci deve però essere di grandissimo conforto, e mi pare di averlo detto a chiare lettere, che molto di ciò che si spende per l’eradicazione della poliomielite va a beneficio del contrasto ad altre gravissime malattie infettive, perché l’estesa rete di laboratori che
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