Page 4 - Bollettino del Rotary Club Bergamo Sud
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26 febbraio 2016 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 21 (651)
anno rotariano 2015-2016
INTERVENTO DELLA DOTT.SA
PATRIZIA GRAZIANI
(Direttore dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo)
Sig. Governatore Gilberto Dondé, Sigg.ri Presidenti dei Rotary del Gruppo Orobico 1, autorità rotaryane, cari soci, gentili ospiti, con commozione ed orgoglio vi consegno il saluto della scuola bergamasca che ho il privilegio di dirigere e a questo saluto unisco anche il mio personale di appartenente alla grande famiglia rotaryana.
La disponibilità alla partecipazione delle nostre scuole ai numerosi progetti nazionali, regionali e provinciali, alle competizioni per indirizzo, ai festival e alle manifestazioni dall'ambito scientifico a quello espressivo musicale e artistico, dove gli studenti bergamaschi prendono parte da coprotagonisti e non solo da spettatori, tratteggiano le caratteristiche di una scuola bergamasca propositiva e dinamica, ricca di esperienze significative. Essa non è solo un luogo di elaborazione e di trasmissione della cultura e della conoscenza, ma si presenta come un ambiente educativo dove i nostri ragazzi crescono con la guida appassionata dei loro insegnanti.
Per queste motivazioni non ho esitato ad accettare la proposta del Rotary di collaborare per questo significativo anniversario coinvolgendo il Liceo Musicale “Secco Suardo”, un fiore alI'occhiello della nostra scuola.
Celebrare l'anniversario di fondazione del Rotary International vuol dire in particolar modo ricordare gli innumerevoli progetti di solidarietà realizzati dal Rotary nei suoi 111 anni di vita: progetti di grande efficacia che hanno promosso il benessere e la salute di milioni di persone in molti Paesi, hanno migliorato in modo decisivo la condizione sociale di vaste popolazioni e hanno consentito di salvare tantissime vite.
responsabile: Edoardo Gerbelli
Promuovere il bene fa parte della mission stessa del Rotary e da rotaryana voglio ricordare con voi quanto recita l'articolo 4 dello Statuto: “Lo Scopo del Rotary è di diffondere l’ideale del servire, inteso come motore e propulsore di ogni attività (..), è propagare la comprensione reciproca, la buona volontà e la pace fra nazione e nazione mediante il diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli fra persone esercitanti le più svariate attività economiche e professionali; unite nel comune proposito e nella volontà di servire”
Rispetto dei diritti umani, salvaguardia dell'ambiente, lotta alle malattie, all'analfabetismo, alla fame, alla mancanza d'acqua, promozione del volontariato internazionale, intenterventi d'emergenza in zone colpite da calamità naturali, sostegno a progetti di progresso sociale: su tali versanti il Rotary ha avviato campagne di notevole rilevanza e ha portato a compimento iniziative di grande spessore. Su questi temi sono impegnate anche le nostre scuole all'interno del grande percorso didattico che si chiama "Cittadinanza e Costìtuzione".
Nel corso della serata sarà illustrata la campagna “Polio Plus” nei suoi diversi aspetti: finalità, strategie, traguardi ottenuti e risultati attesi con il rinnovato obiettivo di pervenire, entro pochi anni, all'eradicazione completa della malattia dalla faccia della Terra.
È una occasione anche per il mondo della scuola per prendere coscienza della necessità di promuovere e sostenere i programmi di vaccinazione contro altre malattie che rischiano di tornare con nuova virulenza là dove il numero delle vaccinazioni - specie in età infantile - diminuisce con il diffondersi, in anni recenti, di immotivati allarmi e diffidenze non supportate da alcuna evidenza scientifica. La lotta contro le malattie passa invece attraverso la strada del progresso scientifico, del rispetto verso le persone, della solidarietà. È in gioco la vita di tanti esseri umani. Siamo chiamati a un costante impegno carico di solidarietà e anche noi scuola cerchiamo di fare la nostra parte.
Presso l'Ufficio Scolastico Territoriale è attivo lo Sportello provinciale Scuola-Volontariato che si propone di: promuovere nelle scuole la cultura della solidarietà, del rispetto della persona, dell'attenzione alle fragilità, e favorirne la traduzione in efficaci progetti da realizzare in collaborazione con associazioni, enti, istituzioni del territorio suscitare l'adozione, da parte degli alunni, di comportamenti realmente ispirati a questi valori, nella consapevolezza che tali comportamenti costituiscono un prezioso esercizio di partecipazione e di cittadinanza diffondere e valorizzare i migliori percorsi didattici adottati dalle scuole focalizzati sui temi del volontariato e della solidarietà.
E sarà proprio la solidarietà al centro di questa
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