Page 3 - Bollettino del Rotary Club Bergamo Sud
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18 marzo 2016 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 24 (654)
anno rotariano 2015-2016
Con il sindaco Veneziani e Marabini assessore, a fine anni '90 parte il primo restauro (dagli anni ’50) del Donizetti, chiuso e sostituito dal vituperato al suo nascere, ma alla fine usatissimo 'palatenda' ora CrebergTeatro (di fronte alla sede Cai), secondo in Lombardia per biglietti venduti.
Allora il teatro Donizetti fu chiuso per sistemare le carenze più urgenti, ma è tuttora non a norma per quanto riguarda sicurezza, accesso ai disabili, e ogni anno il Sindaco di Bergamo deve firmare un documento di assunzione personale di responsabilità perché i vigili del fuoco, raddoppiando le squadre in servizio, diano l'assenso all'apertura in deroga alle norme antincendio. Il teatro è usato dai cittadini ma anche (per due terzi delle presenze) da persone che vengono dalla provincia e da fuori provincia.
Dopo Veneziani, con Bruni si stende il progetto preliminare di ristrutturazione e con il sindaco Tentorio si arriva al progetto definitivo e all'approvazione dello statuto della Fondazione.
Ora con il sindaco Gori si sta arrivando al traguardo perché, ha sottolineato Marabini “Gori tiene molto a questa opera pubblica che vede come primo passo per riassetto del centro”.
Marabini ha anche riconosciuto il ruolo fondamentale di consiglio e sostegno da parte del cav. del lavoro Bosatelli per la costituzione della Fondazione che sta raccogliendo i fondi dai privati e che nello statuto si propone anche come referente per i lavori di ristrutturazione e infine, soprattutto attraverso il sovrintendente della Fondazione (che è Marabini stesso) come ente gestore dell'attività culturale e della programmazione del civico Teatro Donizetti.
La raccolta fondi è andata alla grande: fra promessi in corso d'opera, versati, stanziati, sono stati raggiunti “quasi i 12 milioni e mezzo di euro su 18 necessari” ai quali si aggiungono i 3 milioni promessi in questi giorni al sindaco dal Ministero dei beni culturali. Ci sono grandi sponsor (25 aziende) invogliati e anche dalla legge del Bonus Art che permette un credito d'imposta del 65% sui fondi liberali a favore della ristrutturazione di edifici pubblici dedicati alla cultura compresi i teatri storici. Il bonus è nei limiti del 5 per mille del fatturato o 15% del reddito se persona fisica
Marabini instancabile è ricorso però anche alla raccolta diffusa da cento a 5000 euro. E' stato chiesto un euro per abitante ai comuni della provincia. Ha risposto con meticolosa precisione Moio de’ Calvi, 321 euro versati, ha risposto picche ‘uno tra i più ricchi comuni della provincia'. Stesso meccanismo per gli ordini professionali (un euro a iscritto). Finora hanno risposto notai, commercialisti, medici. Sarà inoltre lanciata una sottoscrizione pubblica all'inizio della nuova stagione lirica “perché il teatro sia sentito come casa comune” e il teatro avrà anche un totem interattivo dove ricordare i donatori..
Il progetto di ristrutturazione, ha continuato l’ex assessore, “è stato approvato dalle sovrintendenze e ora siamo a posto”.
Cosa farà il nuovo teatro? Resterà aperto più a lungo,
responsabile: Edoardo Gerbelli
cosa impossibile ora d'estate perché manca l'impianto di condizionamento. La climatizzazione consentirà una stagione estiva con piccoli complessi di ogni genere di musica e si collegherà al turismo in un circolo virtuoso per il territorio. Sbigliettamento estivo a prezzi popolari, pubblicità interna di prodotti d’alta gamma e affitto dei locali recuperati per convegni e mostre contribuiranno alla copertura dei costi di una stagione più lunga.
Bella l’idea di portare il teatro in streaming in ospedali, case di riposo, carcere.
Il nuovo Donizetti sarà aperto anche al teatro dei bambini.
Il cavaliere del lavoro Domenico Bosatelli, chiamato in causa come ispiratore e sostenitore della Fondazione della quale è vicepresidente (presidente è il sindaco di Bergamo) ha voluto spiegare le motivazioni che l'hanno spinto al coinvolgimento. Prima dubbi, poi la “decisione di assumersi la responsabilità per amore della città di Bergamo e la bellezza del suo territorio. E anche un po' di nostalgia per il ricordo degli anni'50 e le serate del dopoguerra e dell'effervescenza di allora. Ma ancora – ha detto - una buona serata può predisporre bene le persone. Ho deciso di rischiare e ho trovato appoggio in tanti amici, la fondazione privata si è assunta la responsabilità tecnica ed economica di andare fino in fondo. Bergamo ha sempre alternato momenti di sviluppo e di conservazione. Servono entrambi, ma ora è il momento dello sviluppo Vorrei che questa iniziativa diventasse un esempio per altre opere necessarie a Bergamo. L'atmosfera è contagiosa ci sono dei fraintesi che si chiariranno presto e contano niente rispetto all'impresa, l'importante è fare in fretta e arrivare all'inaugurazione”.
Il progettista Nicola Berlucchi ha poi spiegato le linee del progetto mostrando piantine e rendering. La posizione del teatro è strategica per il centro, ma la costruzione è una serie di aggiunte e rappezzi eseguiti in tempi diversi: l'ala Pizzigoni, il ridotto, la torre scenica di cemento... del teatro ottocentesco resta poco, il soffitto è dei primi del Novecento e la parte più antica sono i palchi. Ora occorre convivere con diverse parti e rappezzi. Dalle prime ipotesi del 2007 si è passati a un progetto più lineare possibile, che all'esterno userà rivestimenti di cemento colorato e negli interni riporterà il teatro ai colori originari, eliminando tutto quanto compromette la buona qualità acustica originaria (curata dal superesperto ingegnere acustico Reinhold Jurgen della Muller di Monaco).
Si tratta soprattutto di riorganizzare e mettere in sicurezza gli spazi, perché ora è tutto mescolato: camerini e sede dell'assessorato, falegnameria e sale non usate. Le prese dell'aria sono a pavimento e non a tetto. Sul totale solo 700 mila euro vanno nel restauro dello stabile. Il resto sono impianti e macchinari indispensabili in un teatro: sipario tagliafuoco, fossa dell’orchestra mobile, percorsi interni, canalizzazioni, servizi, vasca d’acqua antincendio, tessuti ignifughi, ascensori, rifacimento
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