Page 6 - Bollettino del Rotary Club Bergamo Sud
P. 6
29 ottobre 2015 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 09 (639)
anno rotariano 2015-2016
del cibo” e “Geopolitica dell’acqua” – che unitamente alla più recente fatica letteraria, “Geopolitica della salute”, rappresentano un tutt’uno, che fa riflettere e apre scenari sui nodi cruciali per la vita e il benessere dell’umanità.
In questo libro ha voluto far emergere le metafore della vita: la salute, le malattie e la loro distribuzione geografica e politica, le cure, i farmaci, il rapporto tra le medicine tradizionali e le tecniche più moderne; allo scopo di far conoscere ai lettori, pur nella complessità delle situazioni geopolitiche congiunte, connesse ad un mondo sempre più globalizzato, anche le cause-effetto su alcune sintomatologie o gravi malattie diffuse che minacciano l’umanità, drammaticamente in tumultuosa evoluzione.
Nello specifico, “Geopolitica dell’acqua – La corsa all’oro del nuovo millennio”, edito da Rizzoli e arricchito dalla prefazione di Antonio Maccanico, è un’iniziativa editoriale nata da una conversazione con il presidente emerito dello Stato di Israele, Shimon Peres, che offre una prospettiva chiara e completa sugli sviluppi del concetto acqua, maturato all’interno del sistema di valori capitalistici e sulla considerazione di quanto “pesi” a livello sociale questo importante bene dell’umanità, non solo fisicamente, considerato che, un litro di questo “oro”, pesa più di un litro di petrolio.
Molto apprezzato dalla critica anche la nuova opera: «Raimondo di Sangro – Il Principe di Sansevero e la magia dell’Illuminismo», composta per ricordare questo illustre personaggio che molto ha contribuito alla cultura nazionale e alla diffusione dei valori dell’illuminismo.
responsabile: Edoardo Gerbelli
A riconoscimento della validità del suo poliedrico impegno di studioso e di pubblicista a respiro universale, ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Tra i quali: il premio giornalistico “Ischia Mediterraneo” (di cui è stato, successivamente, Presidente della giuria), per aver valorizzato l’area mediterranea con analisi acute e originali sulle relazioni geopolitiche e geoeconomiche; la “Bancarella per le Relazioni Internazionali”; il “Premio Internazionale della Cultura”, da parte della “International Immigrants Foundation delle Nazioni Unite”, per il forte impegno profuso nel promuovere e rafforzare le relazioni socio-culturali tra Europa e Cina.
Insieme a lui, nel 1993, hanno ricevuto questo ambitissimo riconoscimento alte personalità internazionali, tra le quali: Mikhael Gorbachov, Jorge Mas Canosa, Jonas Salk ed Eugenio Alberto Lestelle.
Una menzione particolare, comunque, meritano gli altissimi riconoscimenti ricevuti dal “Consiglio Mondiale del Panafricanismo” (COMOPA), quali: “Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine di Comopa”, un’onorificenza riservata solo a Capi di stato e funzionari africani di altissimo rango come Nelson Mandela, Kofi Annan e Boutros Boutros Ghali; nonché l’assegnazione del “Gran Premio Letterario 2011”, a significazione del lodevole contributo che il professor Valori ha svolto per il progresso dell’Africa in vari settori: dalla diplomazia internazionale alla realizzazione di studi geopolitici di altissimo livello, che hanno permesso di contribuire pienamente alla storia del Continente fin dagli anni ’80, nonché di annientare antiche discriminazioni etniche nel fervore di conseguire uno spazio comune nell’ambito della civiltà, del progresso e della convivenza pacifica.
A MARGINE DI EXPO 2015
Spreco alimentare
Possiamo salvare il pianeta semplicemente evitando di sprecare cibo?
Buona parte degli alimenti che produciamo non arriva sulla nostra tavola. Il cibo viene sprecato nelle fattorie, negli impianti di lavorazione, nei supermercati, nei ristoranti, e nei frigoriferi. Nei paesi in via di sviluppo i prodotti commestibili si perdono per la cattiva conservazione e le difficoltà di accesso ai mercati. Nel percorso che va dai campi alla nostra tavola un terzo degli alimenti che produciamo va perduto o finisce nella spazzatura. ll totale annuo degli scarti ammonta a1.300 milioni di tonnellate, sufficienti a nutrire tre miliardi di persone. Negli Stati Uniti, lo spreco è ancor più eclatante: più del 30 per cento del cibo, per un valore di 162 miliardi di dollari |'anno, non viene consumato.
l nuovo volto della fame
Negli Stati Uniti più della metà delle famiglie bisognose è di razza bianca, e in due terzi di quelle con figli c'è almeno un adulto che lavora, di solito con un impiego a tempo pieno. Con questa novità è arrivata una nuova definizione: nel 2006 il governo ha sostituito la parola “fame” con "insicurezza alimentare”. Il numero degli americani malnutriti è cresciuto in modo drammatico: nel 2012 erano 48 milioni, cinque volte rispetto alla fine degli anni Sessanta e il 57 per cento in più dalla fine degli anni Novanta. Ogni giorno in Italia milioni di persone fanno i conti con la mancanza di cibo. Secondo l'lstat, il 24,9 per cento delle famiglie residenti in Italia vive in una situazione di disagio economico e il 17,5 per cento delle famiglie dichiara di non potersi permettere un pasto adeguato almeno ogni due giorni.
6