Page 8 - Bollettino Rotary Club Bergamo Sud
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27 dicembre 2018 Rotary Club Bergamo Sud anno rotariano 2018 - 2019
DISTRETTO 2042
Sesta lettera del Governatore
Cari Amici,
dicembre è il mese dedicato alla Prevenzione e alla cura delle malattie.
Si legge nei documenti Rotary: la salute per noi è tutto, ma nel mondo 400
Bollettino n. 746 (15) responsabile Edoardo Gerbelli
  milioni di persone non possono permettersi o non hanno accesso alle cure mediche di base.
Le malattie portano con sé miseria, dolore e povertà per milioni di persone in tutto il mondo ma non si possono semplicemente scongiurare con le parole.
Ecco perchè è così importante curare e prevenire le malattie e metterci alla guida di iniziative siano esse piccole o di più grandi dimensioni ed educare e fornire i mezzi necessari alle comunità per fermare la diffusione delle malattie.
Il Rotary International e l’eradicazione della polio.
Sapete che il Rotary International è, da anni, impegnato nella campagna per l’eradicazione della polio.
Ha detto il nostro Presidente internazionale Barry Rassin all’ultima Assemblea internazionale alla quale ho preso parte:
• - trent’anni fa il poliovirus selvaggio paralizzava circa 350.000 persone, quasi tutti bambini, ogni anno
• - quattro anni fa la polio ha paralizzato 359 bambini, tre anni fa 74, due anni fa 37
• - questo è davvero un momento entusiasmante per l’eradicazione della polio, un momento in cui
ogni nuovo caso potrebbe essere l’ultimo
• - dobbiamo continuare a immunizzare i bambini, 450 milioni ogni anno.
Per la verità, sentiamo qualche nostro socio dire abbiamo raggiunto un ottimo risultato, il nostro impegno economico è troppo alto, adesso basta parlare di eradicazione della polio, concentriamoci su altri obiettivi.
In realtà, se interrompiamo il nostro lavoro, se distogliamo lo sguardo dai luoghi in cui potrebbe nascondersi il virus rischiamo di perdere tutto e di trovare di nuovo il virus in tutte le parti del mondo, e quindi anche in Europa.
Ha giustamente fatto osservare Cesare Cardani nel proprio intervento all’ultimo Seminario della TRF del 24.11 scorso: il mantenimento dello status quo e cioè una qualche diecina di casi di poliomielite all’anno dovuta a virus selvaggio o a vaccinazione con vaccino Sabin attenuato, richiede uno sforzo economico solo di poco inferiore a quello necessario per perseguire l’eradicazione completa.
La via della sconfitta della polio non è in un solo verso, in quanto così come si va avanti nel diminuire i casi, così si può anche tornare indietro, come sta avvenendo quest’anno: il cosmopolitismo e la globalizzazione che caratterizzano la società mondiale apre infinite porte al virus, che pur permane in limitate sacche, per nuovamente diffondersi là dove la guardia è stata abbassata.
Se non si va fino in fondo, il rischio di compromettere gran parte di quello che si è fatto è altissimo.
Ci deve però essere di grandissimo conforto, e mi pare di averlo detto a chiare lettere, che molto di ciò che si spende per l’eradicazione della poliomielite va a beneficio del contrasto ad altre gravissime malattie infettive, perché l’estesa rete di laboratori che controllano i casi di polio è a disposizione per monitorare altre patologie e la struttura organizzativa, capillare e capace di arrivare nei luoghi più remoti, è fondamentale per operazioni di massa contro altre epidemie, vedi allegato.
Quindi, continuando con la campagna contro la poliomielite, noi in realtà stiamo già perseguendo un altro obbiettivo ben più vasto che è la salute delle nazioni nel suo complesso, in primo luogo di quelle più deboli con strutture sanitarie deficitarie, ma anche di altre nazioni, come la nostra, esposte comunque al contagio.
I nostri Club e i progetti in tema di salute; sul territorio e internazionali.
Nelle mie visite ai Club ho ascoltato con molto interesse i Presidenti di Club e di Commissione Progetti quando mi hanno illustrato i progetti che riguardavano la salute.
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