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24 maggio 2018 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 31 (728)
anno rotariano 2017 - 2018
Centro Piacentiniano (area che non è solo quella che gravita alla piazza Dante ma che si estende tutta lungo l'asse del Sentierone e coinvolge parecchi edifici pubblici. L'approccio interdisciplinare ci ha permesso di valutare in modo molto approfondito, sia dal punto di vista storico, che socio- ambientale la perdita di attrattiva del centro e identificare alcune cause. La nostra proposta riguarda proprio una soluzione per rimuovere tali cause.”
Un proposta «attenta al valore identitario del luogo»: questa è la natura vincente del progetto, così come ha scritto la Commissione aggiudicatrice. Infatti, della proposta vincitrice, la commissione giudicatrice ha apprezzato in modo particolare «la misura e la ponderatezza con cui il progetto affronta le tematiche del concorso» attraverso una soluzione che «sviluppa una strategia di valorizzazione del Centro Piacentiniano per interventi minimali, incentrati soprattutto sulla riprogettazione delle pavimentazioni e sul ruolo protagonista del verde come nuovo connettivo», partendo da un «atteggiamento di rispetto per l'esistente che riconosce il valore identitario degli spazi piacentiniani, mettendone in risalto le potenzialità d'uso al momento solo parzialmente valorizzate».
Oggetto della riqualificazione è un luogo di grande valore per la città, dal punto di vista storico, architettonico, urbanistico e culturale, realizzato nei primi trent'anni del Novecento, su progetto dell'architetto Marcello Piacentini e dall'ingegnere Giuseppe Quaroni. Aggiornare tale complesso sistema insieme agli usi, agendo
coordinatore Edoardo Gerbelli
sugli spazi urbani aperti, comprese le piazze, e ripensando alcuni immobili in disuso o sottoutilizzati, era il tema.
I progettisti hanno previsto l'implementazione del verde e la realizzazione di nuove pavimentazioni che migliorano la leggibilità degli spazi. Per piazza Dante hanno pensato ad un nuovo ingresso per l'ex Albergo Diurno. L'ex Diurno è una struttura sotterranea che si estende per circa 1200 metri quadri al di sotto della piazza e che, pensato come rifugio antiaereo durante la Second Guerra mondiale (ma mai utilizzato per questo scopo), venne poi impiegato come "albergo diurno", nome con il quale si indicavano dei centri che includevano diverse attrezzature, quali: bagni pubblici, terme, docce, barbieri e nel caso di Bergamo c'erano anche attività di svago. L'ingresso agli spazi ipogei, pensato dal raggruppamento vincitore, è un segno deciso, ma sensibile verso il contesto. Importante anche l'intervento su piazza Cavour (si veda la seconda immagine della gallery), per valorizzare la quale si è pensato a un sistema di verde e ad una vasca ovale intorno al monumento di Donizetti.
Dopo l'esposizione dell'arch. PERETTI è seguito un dibattito che ha coinvolto diversi ospiti e soci. Il tempo, sempre tiranno, ha obbligato il Presidente ROSSINI ha sintetizzare gli interventi lasciando, però, spazio dopo la conviviale ai soci “super” interessati per un colloquio diretto con la relatrice.
La conviviale si è conclusa, dopo un caloro ringraziamento alla Relatrice, con il classico tocco di campana.
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Su proposta del Presidente è possibile scaricare le singole fotografie della conviviale.
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