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03 maggio 2018 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 29 (725)
anno rotariano 2017 - 2018
fatto che si è voluto far diventare il Rotaract un interlocutore del Rotary il che, secondo le intenzioni, avrebbe dovuto aprire una fase di dialogo bidirezionale.
Il Club Rotary avrebbe dovuto esporre le sue strategie, le sue necessità e le sue disponibilità al Rotaract, mentre quest’ultimo avrebbe dovuto esporre le sue idee, le sue disponibilità e le sue necessità, dialogando in modo strategico.
Che senso ha infatti per un Club avere un Rotaract se poi non dialoga con lui? Che senso ha avere un Rotaract se non si ha la benchè minima strategia a livello di ricambio dei Soci e a livello di rapporto con il Rotaract?
Un Club deve avere ben chiara la sua politica nei confronti dei Rotaractiani; deve decidere se intende investire su di loro da subito; se intende investire su di loro a medio periodo; quali strategie intende perseguire nel dialogo quotidiano con loro; se intende cercare di formarli come potenziali futuri rotariani.
Una cosa è certa: non ha senso avere un Rotaract se poi non si ha la minima
coordinatore Edoardo Gerbelli
attenzione nei suoi confronti.
Un’ultima considerazione: quest’anno sono nati due nuovi Club Rotaract a Magenta e a Clusone.
La sola nascita dei due Rotaract ha dato ai due Club Rotary delle prospettive diverse ed una maggiore solidità; la nascita dei due Rotaract ha dato loro la possibilità di avere un canale attraverso il quale poter attingere a nuovi Soci.
L’Azione Giovanile non è soltanto realizzare programmi per i giovani, ma, soprattutto, a livello strategico, serve per entrare in contatto con le nuove generazioni, per essere aggiornati e per poter creare dei canali attraverso i quali avere nuova linfa nei nostri Club.
Un caro saluto. Milano, 2 maggio 2018
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