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19 aprile 2018 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 28 (725)
anno rotariano 2017 - 2018
L'aeroporto di Bergamo è stata una scommessa degli anni '70 che l'allora classe politica ha ha fatto per agganciare lo sviluppo della città e del territorio alla motrice lombarda ed europea.
“Il futuro dell'aeroporto di Bergamo e il suo ruolo nella mobilità del Paese”
La folta partecipazione di soci ed amici ha dimostrato che le vicende evolutive dell'aeroporto di Bergamo sono molto sentite dalla popolazione. Dall'altra parte non poteva che essere così trattandosi della più grossa ed importante infrastruttura mai realizzata sul nostro territorio.
Forse non tutti sanno che questo importante risultato è stato il frutto dell'impegno che alcune personalità politiche bergamasche (gli on.li Pandolfi e Bonalumi) hanno profuso per rendere agibile una “pista aeroportuale in disuso” ed ottenere tutte le omologazioni.
A questo impegno si è aggiunto l'intelligenza, l'imprenditorialità e la perseveranza del dott. Ilario TESTA che ha guidato la Sacbo, la società dell'aeroporto di Bergamo-Orio al Serio dal 1993 al 2008, elevandolo a terzo scalo nazionale.
Questo è il passato prossimo. Quale sarà il futuro per il nostro aeroporto?. Ce lo ha spiegato il dott. Emilio BELLINGARDI, Direttore Generale della Sacbo s.p.a.. Egli ha sempre lavorato nel campo del trasporto aereo, partendo da semplice impiegato agli Aeroporti di Milano, come addetto all'ufficio oggetti smarriti di Linate. Da lì si è sviluppata una carriera «entusiasmante», tutta interna , fino alla scelta decisiva, nel '98, di seguire Sea nel progetto di apertura di Malpensa, prima come capo duty manager poi come dirigente di una società
coordinatore Edoardo Gerbelli
di servizi emanazione della Sea che operava a Linate e Malpensa. Nel 2006 è stato chiamato a Bergamo dal presidente Ilario Testa come chief operating officer. Tre anni fa, con l’uscita di scena del direttore generale Mentasti è avvenuto quello che lui definisce «un naturale cambio della guardia».
Lavorando a stretto contatto con tutta l'organizzazione e la gestione dell'aeroporto è la persona che meglio conosce le potenzialità, ed anche i punti deboli, dell'aeroporto. E questa sua conoscenza l'ha esposta con molta chiarezza nella sua relazione che ha tenuto giovedì scorso alla nostra conviviale.
Con l'aiuto di diapositive ha percorso lo sviluppo dell'aeroporto ed elencato una serie di dati a supporto dell'importanza che tale infrastruttura ha assunto nel panorama della mobilità sia nazionale che internazionale.
Numeri che ci hanno meravigliato per la portata economica, ma che dimostrano l'importanza, il peso e la profonda trasformazione che ha prodotto nel tessuto economico bergamasco. Sono notizie che ai più sfuggono, oppure la stampa non li riporta perché considerate troppo settoriali e non adatte ai propri lettori, ma descrivono molto bene le benefiche ricadute sull'economia locale.
Ecco un esempio riassunto in una sola slide.:
“L'aeroporto di Bergamo è lo scalo del Nord Italia con il maggior numero di collegamenti verso le cosiddette Repubbliche Baltiche.
La Provincia di Bergamo si dimostra particolarmente attrattiva per i turisti provenienti da tali Paesi.
Maggiori collegamenti aerei – maggiori opportunità turistiche.
LE RICADUTE SUL TERRITORIO
La presenza dell'aeroporto di Bergamo sul territorio:
• Garantisce oltre 8.000 posti di lavoro diretti e 20.000 indiretti;
• Genera un valore economico di circa 985 milioni di euro/anno a livello nazionale;
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