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08 marzo 2018 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 24 (721)
anno rotariano 2017 - 2018
Ecco cosa vuol dire “fellowship” per noi rotariani. Una comunanza di interessi che saldano ancor più i vincoli dell'Associazione. Un esempio è la Fellowship dei motociclisti rotariani italiani.
“Museo Fratelli COZZI – Alfa Romeo”
Relatrice dott. Elisabetta COZZI
La conviviale organizzata da Roberto BIAGGI in collaborazione con il Presidente della fellowship rotariana Davide GALLASSO ha portato nel nostro Club un grosso numero di appassionati motociclisti. Un incontro piacevole e pieno di brio che il Presidente Marco ROSSINI ha rimarcato nel suo saluto ai graditi ospiti. E' stata anche l'occasione, vista la giornata, per fare gli auguri a tutte le donne presenti per la “Festa della Donna”.
“Abbiamo un buon numero di persone con grandi passioni condivise, qua. E poi abbiamo la dottoressa COZZI che ci parlerà di un museo, il Museo Alfa Romeo. Una passione del padre e poi portata avanti da lei con passione. Ha ricevuto diversi riconoscimenti e premi per questo museo “specifico”. Il museo parla delle auto Alfa Romeo che oggi noi tendiamo a sottovalutare, però è un marchio storico di cui dobbiamo essere orgogliosi perché è un'eccellenza italiana. Ricordo che Enzo Ferrari, che ormai tutti conoscono nel mondo, lavorava all'Alfa Romeo e grazie alla competenza acquisita è riuscito a creare una sua azienda che diventerà famosa nel mondo.”
Il Presidente ha poi salutato tutti gli ospiti presenti dando la precedenza alle numerose autorità rotariane e successivamente ha passato la parola a Davide GALLASSO per spiegare il significato e le origini della Fellowship Motociclisti Rotariani.
coordinatore Edoardo Gerbelli
“Questo è il secondo incontro dei motociclisti rotariani – ha detto GALLASSO – che durante il fermo invernale organizziamo delle serate. Serata questa particolare perché coincide con la festa della donna per cui abbiamo voluto onorare un nostra socia e il suo impegno per la diffusione della cultura del marchio aziendale: Elisabetta COZZi con il suo museo Alfa Romeo.
Le fellowship, o circoli rotariani, come voi sapete sono gruppi di rotariani accomunati da interessi comuni ed in particolare il nostro è stato costituito nel 2003, con l'impegno di Enrico CAVALLINI e pochi altri. Fatto assurdo ci è sembrato che nella terra dove la moto ha avuto il più grande sviluppo e dove tutt'ora esistono marchi prestigiosi a livello mondiale, non ci fosse un gruppo amatoriale di motociclisti. Ebbene ci siamo impegnati a costituirne uno che si è esteso immediatamente a tutto il territorio italiano. Ad oggi conto circa 200 iscritti (un po' meno quelli paganti). E' un modo per fare service rotariano attraverso le diverse iniziative che ogni anno sforniamo.”
A conclusione del suo intervento ha invitato Marco COZZI a parlarci brevemente di un'altra fellowship che è quella dello sci e con la quale hanno in corso parecchie iniziative.
Nella seconda parte della serata, l'ospite d'onore, Elisabetta COZZI, con l'ausilio di numerose slides, ha presentato “IL MUSEO FRATELLI COZZI – ALFA ROMEO”. Ha riservato la prima parte della conferenza alla spiegazione ed illustrazione del suo iter manageriale che l'ha portata oggi a dirigere il museo di famiglia.
Il museo nasce nel 1955 su precisa volontà del padre che allora gestiva una concessionaria dell'Alfa Romeo a Legnano. Da sempre amante sconsiderato del marchio del Biscione ha nel tempo raccolto tutta una gamma di modelli prodotti dalla fabbrica e messi sul mercato. Questa è la prima caratteristica del museo: esso è composto da modelli commercializzati. Non ci sono prototipi. Sono le macchine che noi abbiamo
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