Page 2 - Rotary Club Bergamo Sud
P. 2
05 febbraio 2018 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 20 (717)
anno rotariano 2017 - 2018
Presentato ai Club del Gruppo Orobico 1 lo studio di fattibilità impostato dai trevigiani Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini che interviene sul Palazzo dello Sport trasformandolo in una struttura traslucida con terrazza panoramica sulla città
“Il progetto della nuova GAMeC”
Serata importante dove tutti i Rotary Club del Gruppo Orobico 1 si sono riuniti per assistere alla presentazione della bozza di progetto per la nuova sede della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea della città.
Il Presidente del RC Bergamo, Carlo SCALVEDI, ha fatto gli onori di casa ringraziando i presidenti del RC Bergamo Città Alta Carlo SAFFIOTTI, RC Bergamo Hospital 1 GXXIII Roberto DODESINI, RC Bergamo Nord Ettore ROCHE, RC Bergamo Ovest Antonia Maria POLETTI DE CHAU-RAND e RC Bergamo Sud Marco ROSSINI, per la forte partecipazione dei loro soci. Inoltre, nel presentare il relatore arch. Giovanni MANZONI (il quale si è scusato per la mancata partecipazione dei titolari dello Studio vincitore del concorso) e l'assessore all'Urbanistica del Comune di Bergamo, arch Francesco VALESINI ha poi ceduto a loro la parola per l'illustrazione del progetto.
Per meglio comprendere l'importanza del progetto ho chiesto alla collega, arch. Laura MILAN, di illustralo ai nostri soci.
Lo studio trevigiano C+S, Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, ha presentato lo
coordinatore Edoardo Gerbelli
studio di fattibilità propedeutico alla realizzazione della nuova GAMeC di Bergamo, la Galleria d’arte moderna e contemporanea da molto tempo in cerca di spazi ampliati per mostre e collezione permanente oggi ospitate nella sede di via San Tomaso. La sua realizzazione sarà finanziata con 6 milioni di euro provenienti dalla Fondazione Banca Popolare di Bergamo, parte dell’Associazione per la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo – Onlus costituita nel 2000, e con altri 2 milioni messi a disposizione dal Comune, nel 1991 fondatore del museo insieme al Credito Bergamasco e poi socio fondatore dell’Associazione insieme a Tenaris Dalmine.
Lo studio, il cui grado di approfondimento lo avvicina molto al progetto preliminare, prevede il recupero e la trasformazione del PalaNorda di via Piacentino, struttura risalente agli anni sessanta, di cui la nuova GAMeC sfrutterà la posizione (non lontana dall’attuale al confine di parco Suardi) e le connotate volumetrie per più che raddoppiare le metrature oggi a sua disposizione. La redazione del progetto e la sua realizzazione non saranno immediate: l’operazione è infatti legata alla trasformazione di un’area dismessa, quella delle ex Ote (Officine Trasformatori Elettrici), in cui è previsto lo spostamento del palazzetto.
La proposta di Cappai e Segantini fissa quindi come punto di partenza un contenitore dalla pianta ellittica e prevede, partendo dalla pulizia del volume, la sua radicale trasformazione. Mantenendo la posizione dell’ingresso verso piazzale Tiraboschi, crea un nuovo e basso corpo in cui posiziona un foyer esteso al di fuori del perimetro dell’edificio e inserisce all’interno del prisma a base ellittica, al posto del campo da gioco e delle tribune, un nuovo volume
pag. 2