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11 gennaio 2018 anno rotariano 2017 - 2018
Fuori porta culturale Visita alla mostra
“Dentro Caravaggio”
Nel programma annuale a suo tempo presentato dal presidente Marco ROSSINI c'era il proposito di partecipare ad alcuni eventi culturali di maggiore interesse per tutti i soci.
L'occasione,prima ci è stata fornita dalla mostra al Palazzo Reale di Milano sul Caravaggio. Mostra celebrativa del suo quattrocentesimo genetliaco che però si discosta dal cliché abituale di queste mostre in quanto, con l'esposizione di sole tele del pittore caravaggino, ha voluto approfondire la tecnica e l'evoluzione costruttiva dell'impianto pittorico da parte dell'autore.
La stessa presentazione della brochure si sottolinea la particolarità espositiva: “Ciò che inizia con l’opera di Caravaggio è molto semplicemente la pittura moderna. Milano torna a omaggiare il grande artista con la mostra "Dentro Caravaggio", che presenta venti capolavori del Maestro riuniti per la prima volta tutti insieme. Un'esposizione unica non solo perché presenterà al pubblico opere provenienti dai maggiori musei italiani e da altrettanto importanti musei stranieri ma perché, per la prima volta le tele di Caravaggio saranno affiancate dalle rispettive immagini radiografiche che consentiranno al pubblico di seguire e scoprire, attraverso un uso innovativo degli apparati multimediali, il percorso dell’artista dal suo pensiero iniziale fino alla realizzazione finale dell’opera”
Prima di iniziare la visita alla mostra Delfina FAGNANI, che con Raffaella BELLINI si sono attivate nell'organizzazione, ha fatto una introduzione spiegando cosa saremmo andati a vedere e quale doveva essere la nostra disposizione culturale per meglio comprendere l'evento.
Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 16 (713) coordinatore Edoardo Gerbelli
    “La particolarità di questa mostra, è che sono una ventina di opere tutte di Caravaggio. E' una bellissima occasione, un'occasione ghiotta, per vedere capolavori di questo grande maestro. E la particolarità è stata quella di porre l'attenzione sul lato scientifico, della tecnica pittorica di Caravaggio. Sapete che, ne abbiamo avuto occasione in qualche nostro incontro che con il restauro e le indagini scientifiche è possibile avere tante informazioni su come un pittore arriva a realizzare la propria opera, hanno fatto questa scelta in questa mostra di mettere in evidenza tanti particolari che possono essere i vari ripensamenti che il Caravaggio ha avuto durante la loro realizzazione.
...... Un'altra piccola cosa – ha continuato Delfina – per l'appunto Caravaggio non era l'unico pittore di quel periodo, che avesse occasione, per completezza, qui vicini alle Gallerie d'Italia c'è una mostra altrettanto bella, altrettanto valida, che riguarda l'ultimo Caravaggio. Dove potete trovare molte più opere che riguardano, però, l'ultima opera di Caravaggio comparata con un'altra di Bernardo Strozzi. In questa mostra potete trovare quello che c'era nella pittura in Italia e fuori. Quindi avere una panorama che non ci mostra un Caravaggio solo come idolo delle “folle”, ma contestualizzato in un racconto che è quello del periodo e di una storia dell'arte nostra e non solo, arricchita da tanti altri artisti che dall'estero sono venuti in Italia ad acquisire queste tecniche.”
Ha poi concluso dicendo che la fama di Caravaggio, che si era spenta nel tempo, solo recentemente, per merito di Roberto Longhi, proprio qui a Palazzo Reale ha la sua riscoperta agli inizi del novecento.
Questa è una bellissima occasione per meglio comprendere l'opera del Caravaggio.
Dopo una breve sosta nel cortile siamo saliti a visitare la mostra in piccoli gruppi. Non avevamo una nostra guida e in sua sostituzione ogni partecipante ha ricevuto una audioguida che devo dire era ben fatta: sintetica, esaustiva e senza i soliti termini aulici usati dalla critica d'arte.
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