Page 2 - Bollettino del Rotary Club Bergamo Sud
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25 maggio 2017 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 31 (694)
anno rotariano 2016 - 2017
Da un’usanza napoletana nasce l’idea di offrire una cena alle persone che sono in difficoltà economiche. Il RC Bergamo Città Alta è riuscito a tradurla in un progetto che gli è valsa l’onorificenza di “Club eccellente” che verrà consegnata al Presidente Marco BERTOLI in occasione del 4° Congresso Distrettuale a Bergamo.
Cena sospesa
CENA SOSPESA CHIUDE A 33 MILA EURO RISULTATO ECCELLENTE E INSPIRING
E' finita alla grande, Cena sospesa, con un interclub convenuto alla Cantalupa di Brusaporto da tutti i punti cardinali (Città Alta, Nord, Ovest, Sud) e 33.000 euro raccolti in sei mesi. Qualcosa di più, forse visto che le urne sono rimaste aperte tutta la sera e sarebbe bello chiudere l'operazione con cifra tonda.
Il successo non era scontato, perché si doveva raggiungere una cifra dignitosa, che giustificasse la “macchina” e, soprattutto, non prestasse il fianco all'ennesima ironia sui rotariani "foody". Come nella vecchia strip di Mafalda, dove la precocemente cinica ragazzina commenta il gala a base di caviale dei genitori: “per comprare i fagioli e quelle cose lì che piacciono ai poveri”.
Invece no. 1650 buoni spesa per famiglie in difficoltà non sono pochi. Gli ingredienti del successo sono stati l'organizzazione ferrea e la messa in campo, da parte di tanti rotariani, della loro rete di rapporti sociali - guanxi dicono i cinesi - che ha permesso di convincere benevolmente a entrare in gioco persone molto diverse e capaci di attivare perciò altre reti. Metodologicamente è quello che Paul Harris voleva: Club di servizio civile dove le reti professionali fanno la differenza e permettono progetti- scuola. In linguaggio tecnico si chiamano buone pratiche esportabili. Vincente la scelta di non fare 'tutto da soli' riscoprendo l'acqua calda, ma di coinvolgere le istituzioni locali, le associazioni di categoria, gli enti più solidi e radicati in fatto di lotta alla povertà.
Se l'appoggio del Comune ha dato credibilità al progetto e la Caritas efficacia, Ascom Confcommercio ha dato le gambe alla raccolta fondi, permettendo di allargare il contatto con i ristoranti. Mi permetto una riflessione personale. I tre locali che hanno stabilmente condotto la classifica della raccolta (Arlecchino, Caprese, Circolino) sonno ristoranti molto diversi fra loro: pizzeria storica con clientela affezionata, non nuova a far base per iniziative sportive e sociali; ristorante 'di un certo livello' non propenso ad avventure e che probabilmente il marchio Rotary ha convinto; trattoria di cooperativa preferita da studenti e
coordinatore Edoardo Gerbelli
residenti, il posto dove ti senti a casa, con una clientela che avrebbe potuto 'diffidare' del Rotary comunemente inteso come club elitario e paludato. Invece, tutte e tre hanno fatto funzionare il meccanismo con la propria clientela. Significa che quando l'obbiettivo è chiaro e concreto, la gente risponde. E che il marchio Rotary sta finalmente uscendo per strada, grazie al lavoro che tanti presidenti e club hanno fatto in questi anni, prima con cautela e poi con crescente sicurezza, sentendosi sempre più parte della comunità.
Last but not least, la rotellina mentale dei club orobici sembra aver fatto lo scatto definitivo: insieme si vince meglio! Ed ora, cronaca. Alla Cantalupa, in gran spolvero primaverile, viavai di presidenti, soci, invitati. Tra gli altri, la presidente del Consiglio comunale Marzia Marchesi, in rappresentanza del sindaco Gori (che non può essere presente, come l'assessore Maria Carolina Marchesi che telefonerà al presidente durante la serata per ringraziare il Rotary), Ivano Stentella vicedirettore di Caritas, Luca Bassis di Diakonia, Oscar Fusini direttore di Ascom, le giornaliste Fabiana Tinaglia per L'Eco di Bergamo e Paola Abrate di BergamoTv che poi condurrà un'intervista- dialogo con i Cerea. Dal bordo piscina al salone. Il presidente del Città Alta si aggira fra gonfaloni e microfoni fingendo di non essere nervoso. La nostra Alessandra Vaccher ha montato un sobrio ma stiloso special di slide sulle tappe del progetto, che accompagna il rendiconto presidenziale su Cena Sospesa. Marco Bertoli comincia ringraziando per la loro presenza Nicoletta Silvestri assistente del governatore Gruppo orobico 1, Edoardo Gerbelli segretario distrettuale, il nostro Gaio Briolini in qualità di prefetto distrettuale, Claudio Cominelli delegato del governatore, Paola Luchsinger in rappresentanza della famiglia Giannini, i presidenti Maurizio Facchin del RC Bergamo Nord, Vilse Crippa del RC Bergamo Ovest, Clemente Preda del RC Bergamo Sud, Alberto Nacci del RC Sarnico e Valle Cavallina e le giovani Roberta Cuttin Presidente del Rotaract Bergamo Città Alta e Federica Sorrentino Presidente di Interact Bergamo. Si parla di ricette solidali e ricette d'eccellenza. “Gli ingredienti devono esser naturali, genuini, tradizionali ma con un pizzico di novità –spiega il presidente del Città Alta – Cena Sospesa va in questa direzione: prende la tradizione del service e ne fa un progetto per tutto il territorio. La capacità di fare rete inter ed extrarotariana è stato l'ingrediente vincente”.
Per il successo dell'iniziativa ringrazia: Marzia Marchesi, prima persona a cui si è rivolto per un confronto quando il progetto era allo stadio di mezza idea, "per l'incoraggiamento e l'apertura dei canali che hanno permesso il coinvolgimento della città e di testimonial come Benedetta Parodi"; Oscar Fusini, che ha messo in moto la macchina Ascom per i ristoratori; Osvaldo Ranica (socio del Città Alta) che con UBI ha dato supporto finanziario e di immagine; don Claudio Visconti direttore della Caritas, che ha messo a disposizione i volontari e aiutato a
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