Page 3 - Bollettino Rotary Club Bergamo Sud
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27 febbraio 2017 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 21 (684))
anno rotariano 2016 - 2017
indirizzato ai giovani, quello lanciato dal Cav. Bosatelli, che ha anche sottolineato come la voglia di fare non debba mai abbandonare il nostro modo di vivere, ma che al contrario deve essere presente costantemente in tutta la nostra esistenza. La conclusione della presentazione, cui hanno fatto seguito alcune interessanti domande e considerazioni da parte dei presenti, è stata segnata dai ringraziamenti nei confronti degli ospiti e dei relatori da parte dei Presidenti dei Rotary Club intervenuti.
Lucio PERI
una riflessione a latere ........
Partecipando all’interclub di giovedì scorso ed ascoltando la presentazione che ne è stata fatta dell’iniziativa “Chorus Life” mi è tornato alla mente un’altro imprenditore della fine dell’ottocento (Cristoforo Benigno CRESPI) che aveva realizzato sulle rive del fiume Adda un nuovo villaggio per le sue maestranze ed operai che lavoravano nella sua tessitura di Capriate. E mi è stato facile trovare un parallelismo tra i due “manager” ed il contesto storico ambientale in cui si svolgono i due interventi. Certo, tutto con le cautele del caso dovute alla specificità degli interventi. Però questi interventi hanno una base comune: essere di supporto per lo sviluppo della propria fabbrica. Ossia un progetto illuminista.
E questa riflessione mi ha suscitato due diversi sentimenti contrastanti.
Da un lato ho potuto constatare, amaramente, la debacle della politica intesa come “gestione della polis”; mentre d’altro lato la lungimiranza di un imprenditore che suscita ammirazione.
E’ senza dubbio un progetto, quello presentatoci ieri sera, di alto livello, senza per questo voler esprimere un giudizio architettonico-urbanistico, per la sua complessità. Resta però il fatto che allo
coordinatore Edoardo Gerbelli
stesso manca un’evoluzione partecipativa della cittadinanza e denuncia una sconfitta della politica la quale non ha saputo proporre un’idea di sviluppo della città. Allora, mi chiedo, che senso ha per una Amministrazione Comunale dotarsi di uno strumento di pianificazione, quale il PGT, se poi questo viene superato da progetti in variante nati fuori da ogni contesto pubblico? Non è questa la sede per dibattere su questo argomento. E non è neppure di mia competenza.
“Vivere la Bergamo del futuro” è sicuramente molto intrigante ed affascinante e dobbiamo riconoscere che c’è in questa proposta una grande genialità imprenditoriale. Altro che parlare di “Innovazione 4.0”. Qui c’è ben altro. Un’operazione di alto livello di marketing, di ricerca, innovazione e sviluppo. L’ing. Bosatelli vorrà certamente lasciare un marcato segno nella storia della nostra città, però non dimentichiamoci che con questa operazione egli porta la sua ditta ad un alto livello internazionale. E’ una sinergia tra tre colossi tecnologici ed un’operazione a tre mani (Gewiss – Siemens – Microsoft) di notevole portata. Tale sinergia porterà sicuramente le tre ditte a proporsi, se non addirittura ad ipotecare, in modo preponderante nell’evoluzione futura della nostra società. Penso solamente quale sarà lo sviluppo e la portata economica delle nuove tecnologie quali la domotica; IoT; le Smart City e via dicendo. E in “Corus Life” c’è tutto questo.
Complimenti Domenico BOSATELLI. Bergamo ti sarà comunque grata.
Edoardo GERBELLI
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