Page 6 - Bollettino del Rotary Club Bergamo Sud
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19 maggio 2016 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 30 (660) anno rotariano 2015-2016 responsabile: Edoardo Gerbelli
Dove vengono abusati i bambini?
I problemi dei bambini, quando si parla di violenza, riguardano la casa. Quando le porte di casa si
chiudono e i bambini rimangono sprotetti in balia di adulti.”
Nella ricerca svolta presso l’Università di Bergamo, il prof. PERTICARI, ha sviluppato un filone di pensiero pedagogico che si occupa delle pratiche educative in ambito familiare e scolastico che usano metodologie coercitive se non addirittura vessatorie nei confronti dei bambini. Egli è convinto che occorra mettere in luce e studiare gli elementi generalmente ignorati dalle teorizzazioni pedagogiche: “«Dimentichiamo sempre la sproporzione tra bambino e mondo adulto e di quanto poco siamo capaci di rispettare il bambino nell’unicità della sua persona.”
Il prof. PERTICARI ha insistito anche sul sul continuum di violenza educativa, che arriva all’abuso conclamato ma che si manifesta anche sottilmente nella normalità: «Ci sono molte riflessioni dentro la filosofia della non violenza sul parto, sull’imprinting causato dai modi di venire al mondo. Ma anche su schiaffi, sgridate, urla, punizioni che avvengono a cuor leggero in quasi tutte le famiglie. È tempo di considerare qualunque forma di violenza educativa come qualcosa di incivile».
A volte la violenza si traveste da affetto: «Una forma è l’attaccamento eccessivo, le madri che impediscono ai figli di diventare autonomi. Travestito da altruismo c’è il desiderio di aver potere sull’altro, che l’altro resti piccolo e controllabile».
Dopo questa “scioccante” relazione la nostra socia Paola BRAMBILLA ha spiegato la connessione esistente tra il lavoro accademico del prof. PERTICARI ed il nostro progetto a sostegno del CBF. “E’ una nuova modalità” ha detto BRAMBILLA “di insegnamento. Il prof. PERTICARI che è ordinario di pedagogia, non si occupa soltanto di questo ma anche di teoria e prassi della formazione. E prepara così i nuovi educatori. Ed è importante che i nuovi educatori abbiano diverse modalità di approccio nei confronti delle famiglie e nei confronti dei minori. La ricaduta, la concretizzazione ed il laboratorio ideale per l’applicazione di questa nuova pedagogia, ci è sembrato naturale che si concretizzasse nel CBF. Perchè è il luogo dove veramente il minore che arriva per un disagio familiare può essere diagnosticato, curato e supportato in un percorso che abbia una certa durata”.
La formazione degli Educatori e degli Assistenti Sociali a riconoscere questa patologia con questo nuovo metodo di analisi pedagogica risulta essere il collegamento tra la didattica e l’impegno sul territorio. Quindi un’evoluzione ad un livello superiore del del nostro progetto a favore del CBF.
La seconda parte della conviviale è stata dedicata alla conoscenza delle nuove iniziative messe in campo dall’Associazione “Amici della Pediatria” a sostegno dei bambini ricoverati ed alle loro famiglie.
Molto interessante è il progetto di aiuto alle mamme dei bambini ricoverati che un buon numero di loro sono straniere. Ben si comprende la fatica e l’angoscia che loro si portano dentro non potendo comunicare appieno con il personale sanitario ed assistenziale. L’impegno dell’Associazione è stato quello, da una parte costruire una serie di relazioni sociali in modo da rendere più accettabile il loro soggiorno e la permanenza accanto ai figli ricoverati; dall’altra parte, incoraggiarle in un percorso didattico di apprendimento della nostra lingua e dei nostri costumi.
“E’ stato un vero successo che ci ha molto gratificato ed incoraggiato a continuare nel tempo questo nuovo progetto” ha così continuato Milena LAZZARONI “Però questo lavoro richiede anche un notevole impegno di volontari e di risorse che, grazie anche al vostro contributo, riusciamo ad investire e rendere possibile anche i sogni”.
La PFF Fulvia CASTELLI ha ringraziato Milena LAZZARONI per la ricarica di entusiasmo che ha infuso in tutto il Club e con il classico tocco di campana ha concluso la conviviale.
(curriculum prof. Paolo PERTICARI)
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