Page 3 - Bollettino del Rotary Club Bergamo Sud
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3 marzo 2016 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 22 (652) anno rotariano 2015-2016 responsabile: Edoardo Gerbelli
colto l’occasione per dare la parola al Presidente Onorario della UILDM Giuseppe DALDOSSI quale fondatore della sezione di Bergamo e di alcuni Consiglieri presenti.
La seconda parte della conviviale è stata riservata all’illustrazione dell’attività che svolge l’Associazione nella provincia di Bergamo. “La mission dell’Associazione” ha detto il Presidente Danilo BETTANI “è quella di lavorare per aumentare la qualità di vita e di benessere per le persone con distrofia e delle loro famiglie. Quindi da un po' di anni abbiamo concentrato la nostra attività attorno a quest’idea di garantire a tutti i nostri soci il più possibile una qualità di vita alta”. Ha inoltre spiegato che l’Associazione non tratta l’aspetto medico-scientifico della distrofia che viene riservato a personale medico specializzato “anche se qualche cosa continuiamo a mantenere perchè qui abbiamo un ambulatorio-consultorio a sostegno dei bambini disabili. In più abbiamo un gruppo di psicologi di supporto nei progetti più importanti che abbiamo in corso ed in aiuto alle famiglie”.
E’ poi intervenuta la dott.sa OSIO che ha illustrato il progetto da noi sostenuto e che viene portato avanti in alcune scuole: CHE CLASSE!
Il progetto “ha un obiettivo ambizioso” ha detto la dott.sa OSIO “perchè vuole favorire l’integrazione dei bambini distrofici nelle classi scolastiche. E’ un lavoro che richiede molto tempo e soprattutto impegno per gli insegnati. Abbiamo chiesto alle scuole, nel momento in cui ci siamo accorti che gli interventi da un po' di anni non lasciavano molto in eredità, che il progetto fosse gestito direttamente dagli insegnati. Dopo una prima fase preparatoria di circa sei ore con noi, si è costruito un programma di attività che si andrà a proporre alle classi strutturato sulle specifiche esigenze delle classi stesse”.
Questa nuova impostazione metodologica si è avvalsa di una equipe di esperti tra cui il dott. Paolo BENINI, psicologo. Egli ha espresso in modo molto limpido alcuni concetti legati al mondo della disabilità. Ha parlato di “resilienza” ossia della capacità dell’individuo di piegarsi di fronte alla disabilità, ma di non spezzarsi. Come potrebbe succedere se invece intervenisse una reazione di resistenza. Adattarsi alla disabilità per migliorare il proprio stato di vita.
Ecco l’impegno che i psicologi, l’Associazione stessa, stanno portando avanti sui disabili e sulle loro famiglie.
Egli ha concluso il suo intervento con un bellissimo pensiero che io definirei “prettamente rotariano”.
“Chi ha risorse le metta a disposizione, ma non con senso pietistico, ma con un senso di vera socialità. Perchè l’avere più risorse o meno risorse; l’essere più intelligente o meno intelligente; più ricco o meno ricco; più in salute o meno in salute, veramente è una cosa che non dipende né dal merito né dalla fortuna. Così semplicemente va la vita. E le persone che hanno una malattia neuromuscolare ci danno molto in affetto e mi hanno fatto scoprire aspetti della vita che non immaginavo. Ed io sono loro grato per questo”.
Dopo questa lezione ed esempio di vita ogni parola risulta vana.
Il Presidente GHISALBERTI dopo questa coinvolgente serata, ha ringraziato prima tutte le persone che si sono adoperate per allestire la gradevole cena e poi ha chiuso l’incontro ricordando a tutti i soci l’appuntamento di giovedì prossimo in Marianna, dove avremo l’Assemblea del Club per dibattere su alcuni aspetti della nostra gestione.
Il tocco della campana ha concluso così la conviviale.
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