Page 2 - Bollettino del Rotary Club Bergamo Sud
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3 marzo 2016 Rotary Club Bergamo Sud anno rotariano 2015-2016
La visita all’associazione UILDM di Bergamo è stata l’occasione per fare il punto sui nostri services che abbiamo in corso con loro
“UILDM: una riconferma della validità dei nostri progetti”
La riunione di questa settimana l'abbiamo svolta presso la sede della UILD (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di Bergamo.
Bollettino n. 22 (652) responsabile: Edoardo Gerbelli
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IL TEMA ROTARIANO MARZO
“Mese dell’ACQUA E STRUTTURE IGIENICO - SANITARIE”
Questa serata in amicizia voluta dall’Associazione per
ringraziare ed illustrare ai soci del Club i due progetti da noi
finanziati: “CHE CLASSE!”
I Volontari dell’Associazione si sono prodigati nel preparare la
serata e per attribuirci ogni attenzione. Segno questo di
riconoscenza e stima per il nostro impegno a favore delle
persone disabili.
La conviviale è stata aperta dal Presidente Marco
GHISALBERTI il quale ha salutato gli ospiti intervenuti ed in
special modo il Presidente Onorario della UILDM Giuseppe
DALDOSSI, il Presidente Danilo BETTANI, la dott.sa Olivia
OSIO (che è la nostra referente per i progetti in corso) e tutti i
Membri del Consiglio direttivo dell’Associazione.
L’occasione questa sera per noi” ha detto il Presidente
GHISALBERTI “è di rinsaldare i rapporti con l’UILDM e
cercare di avvicinarci ai progetti che portate avanti ed anche
ascoltare quelle che sono le novità”. Ha poi chiesto a Paola
BRAMBILLA, Presidente della Commissione Progetti del Club,
di riferirci sul prossimo evento che si terrà l’8 marzo alle ore 14
presso l’Università di Bergamo “
“
alla presentazione del volume alla cui traduzione e curatela abbiamo partecipato, primo step
del nostro progetto. Si tratta di una sorta di “bibbia” della pedagogia nera”, quella branca della pedagogia che si occupa degli aspetti bui, dannosi e violenti di molti dei metodi e pregiudizi educativi anche moderni, per la prima volta tradotta in italiano con un attento commento, per le università, le scuole, le assistenti sociali, il mondo della clinica, e i genitori, sensibilizzati. Ricordo che ci sarà un secondo step, la sensibilizzazione, che viaggerà attraverso un opuscolo distribuito capillarmente in ospedali, cliniche, studi medici, scuole, che spiega la problematica della violenza “sottile” e non verso i minori in famiglia e che darà indicazioni sulle strutture a cui rivolersi, e il terzo step, la creazione presso il centro bambino famiglia di uno spazio fisico e professionale per la diagnosi e rilevazione della problematica e per la raccolta degli studi sul tema. Chi volesse partecipare è il benvenuto!”
La dott.sa Olivia OSIO nel portare i saluti dell’Associazione ha
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