Page 3 - Bollettino del Rotary Club Bergamo Sud
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03 dicembre 2015 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 13 (643)
anno rotariano 2015-2016
Paolo FIORANI nell’introdurre il racconto della sua esperienza, ha voluto spiegare, con l’ausilio di diapositive, cos’è e in che cosa consiste Il Cammino di Santiago.
“Il Cammino di Santiago nasce all’incirca” ha spiegato FIORANI “ come conseguenza del ritrovamento dell’Arca che conteneva i resti di San Giacomo (uno dei 12 Apostoli di Gesù – ndr), nel primo secolo dopo Cristo. E sul luogo dove è stata ritrovata l’Arca, questo era avvolto da un cielo stellato. Proprio per questo è stato chiamato “Campo delle Stelle” e di conseguenza ne è scaturito il nome di Santiago de Campostela”.
Continuando nel suo racconto egli ha detto che sul luogo del ritrovamento dell’Arca è stata costruita una chiesa (continuamente rifatta ed ampliata in seguito) che nel tempo è diventata sempre più unameta di pellegrinaggio.
Durante l’anno 1000 c’erano più di cinque percorsi che partivano da ogni parte dell’Europa e giungevano a Santiago di Campostela: il Cammino Portoghese; il Cammino Contabrico; il Cammino Francese ed il Cammino Aragonese.
Di questi, a tutt’oggi, il più frequentato è quello Francese che è lungo 750 chilometri. Ebbene, FIORANI, ha intrappreso questo cammino la prima volta senza una precisa scelta di voler percorrerlo. Voleva solo provare in che cosa consisteva tale pellegrinaggio. Quindi la preparazione è stata sommaria.
Senza la dovuta consapevolezza e volontà di
responsabile: Edoardo Gerbelli
raggiungere la meta, purtroppo al primo tentativo si è fermato dopo 150 chilometri dalla partenza di Roncisvalle.
Era deciso, però, a farlo completamente perchè spinto da forti stimoli e motivazioni. Perchè era affascinato da alcuni racconti e dal percorrere un sentiero millenario; per spirito di avventura con la sensazione di fare qualcosa fuori dal comune e per cimentarsi in un impegno fisico e mentale: “per vedere se ce la faccio”.
L’anno successivo, dopo una accurata preparazione e partendo dall’ultima tappa raggiunta l’anno precedente, si è messo in cammino per Santiago ed ha percorso 600 chilometri a piedi.
La storia del percorso è stata accompagnata da una serie di diapositive (clicca qui per vedere la presentazione) che hanno ben rappresentato i vari momenti (alcuni un po’ tragici) del lungo percorso.
Alla fine, dopo 25 giorni di cammino, sono stati percorsi 831 chilometri di cui 763 sul tracciato storico, impiegando 201 ore di cammino e 25 ore ore di sosta. Sono stai compiuti, ha detto Paolo FIORANI, circa un milione e centomila passi. La tappa più lunga è stata di 31 chilometri; mentre la più corta di 10 chilometri.
Questo CAMMINO ha subito nel tempo un crescente afflusso di pellegrini. Nel 1986 (all’uscita del libro di Coelho) sono stati registrati 2491 pellegrini; mentre nel 2012, questi sono aumentati fino a 192.488. Il 70,32% ha scelto il Cammino Francese (partenza da Roncisvalle) contro il 4,92% che ha percorso, invece, la Via della Plata (partenza da Siviglia).
Alla fine del racconto c’è stata una serie di domande fatte dai presenti che Fiorani ha brillantemente risposto soddisfacendo le varie curiosità.
La serata è stata conclusa dal Presidente con il classico tocco di campana e con l’invito a partecipare alla prossima conviviale di giovedì 10 dicembre dove si parlerà di due nostri services: LIFENET e RYLA.
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