Page 11 - Bollettino del Rotary Club Bergamo Sud
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26 novembre 2015 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 12 (642)
anno rotariano 2015-2016
bensì favorisce l’astuzia necessaria per violare le regole della convivenza sociale, lasciando de- generare l’intemperanza giovanile in devianza, prima, e in delinquenza, poi.
Ricordiamo, inoltre, che il Bullismo gioca un ruolo essenziale nella scuola che, istituzione primaria nella vita dei ragazzi, ha l’arduo compito di promuovere la cultura e il rispetto delle regole per una costruttiva convivenza sociale e civile. Accanto alla teoria, però, la pratica risulta, molto spesso, difficile da applicare.
Scuola e famiglia, purtroppo, non dialogano o non collabo- rano e mettendo in luce le rispettive inadeguatezze nello svolgimento delle funzioni educative a loro correlate: non è raro che i genitori difendano a prescindere i comportamenti dei propri figli provocando un’inevitabile frattura dei rapporti tra questi ultimi e gli insegnanti.
Cosa si può fare per porre fine a questo fenomeno? La parola d’ordine è “prevenzione”: si deve e si può prevenire il Bulli- smo perché le conseguenze di atti di violenza sui ragazzi non sono solo pesanti ma anche, molto spesso, irreversibili.
Le vittime di questi abusi oltre a sentirsi isolate dal resto del gruppo si ritrovano anche esposte a nuove ritorsioni qualora chiedessero aiuto venendo relegate, in questo modo, a una posizione di passività assoluta senza alcuna possibilità di riuscire a reagire....
Le conseguenze più comuni in una vittima di Bullismo posso- no essere: la mancanza di autostima, la perdita di sicurezza e, nei casi più prolungati nel tempo, anche sintomi psico- somatici come quelli derivanti dallo stress, dai disturbi del sonno o dall’ansia, fino ad arrivare a dei veri e propri attacchi di panico.
Quale tipo di prevenzione dovrebbe essere attuato? Per questo fenomeno potrebbe non bastare la disciplina o la repressione. Sarebbe, forse, più auspicabile puntare su un’educazione impostata su una didattica che coinvolga in modo più incisivo la sfera delle emozioni. Essa sarà tanto più efficace quanto più vicina a iniziative che promuovono lo sviluppo della cosid- detta “intelligenza emotiva”, ossia la capacità di percepire, valutare, controllare ed esprimere sentimenti o emozioni impiegate per
responsabile: Edoardo Gerbelli
guidare i propri pensieri e le proprie azioni. Secondo questa teoria, conosciuta in ambito psicologico con il nome di “resilienza”, l’individuo diventa l’unico fautore del- la propria esistenza attraverso la trasformazione di un evento traumatico, nato da un fenomeno deviante come il Bullismo, in un processo positivo di crescita e di adattamento. Questa peculiare caratteristica è riconosciuta come uno dei metodi più efficaci impiegati dall’individuo per riuscire a destreggiarsi nei momenti di persistente difficoltà resistendo e reagendo con positività alle minacce dell’ambiente esterno. Il punto di partenza per la creazione di un buon rapporto tra compagni è dettato, dunque, da un’educazione che favorisca le cosiddette “abilità sociali”. Infatti, l’azione didattica di prevenzione esercitata dalla Scuola è tanto più mirata ed efficace quanto più è presente, nella strategia educativa, la comunicazione di tutti quei fatto- ri che stanno alla base del benessere psicologico e sociale del ragazzo: una corretta elaborazione delle emozioni sarà fonda- mentale per la definizione dei ruoli di “bullo” o di “vittima”. Il Rotary e la scuola possono fare molto in merito a questi argomenti: possono, per esempio, tentare di ricostruire quel rapporto di fiducia con le generazioni future motivando i gio- vani a perseguire i propri scopi e i propri ideali, perché quan- do una generazione è lasciata senza ideali, essa perde sia la volontà di fare la storia, che la capacità di comprenderla. Animata da questo intento, la Commissione interdistrettuale “Legalità e cultura dell’Etica” ha sostenuto e si è affianca- ta, sin dall’inizio del suo complesso lavoro, all’Istituzione scuola, ambiente privilegiato e unico organismo educativo non familiare preposto alla realizzazione di tutti quei pro- cessi di crescita, di educazione e di sensibilizzazione delle giovani generazioni nei confronti della cultura, della legalità e dell’Etica. La Commissione, pertanto, si avvarrà anche quest’anno dell’impegno di tanti rotariani motivati dalla positiva espe- rienza delle quattro iniziative precedenti (contraffazione, equità fiscale, immigrazione e tempi della giustizia) che sosterranno la presente iniziativa affinché essa trovi consensi e successo come accaduto negli anni precedenti: a loro va un sincero ringraziamento di cuore.
PATRIZIA CARDONE
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