Page 10 - Bollettino del Rotary Club Bergamo Sud
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25 giugno 2015 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino 34 (630) anno rotariano 2014-2015 responsabile: Edoardo Gerbelli
«Faccio sì che lo "sguardo" torni giovane»
Il chirurgo plastico ed estetico Pier Paolo Bonfirraro ha fatto della chirurgia orbitopalpebrale il suo punto di forza. «La regione oculare è la parte del viso maggiormente osservata, un po' come un biglietto da visita della persona. Ma invecchia rapidamente»
A me gli occhi. Soprattutto dopo i 35-40 anni. La regione oculare è il biglietto da visita della persona,
ma purtroppo invecchia rapidamente. La chirurgia plastica ed estetica ha messo a punto diverse tecniche per fare tornare indietro le lancette, ma bisogna stare attenti a non perdere il senso della misura. Meglio affidarsi alle mani giuste. Pier Paolo Bonfìrraro, dirigente medico nell'Unità di Chirurgia Plastica dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ha fatto dell'oculoplastica estetica, cioè il "ringiovanimento dello sguardo", il suo cavallo di battaglia. Ci spiega come e perché, con tanto di inquadramento filosofico della questione.
Cos'è la bellezza oggi?
Bello è tutto ciò che per aspetto esteriore o per qualità intrinseche suscita una impressione gradevole. C'è una bellezza soggettiva, dipendente dal proprio senso estetico, e una oggettiva, dipendente da qualità che rispondono a dei canoni, ma comunque mutevole, poiché in funzione del tempo e delle epoche. Neppure Platone riuscì a stabilire un canone di bellezza unico e valevole nei secoli, del resto. Quindi la bellezza oggettiva non esiste, anche se alcune caratteristiche fondamentali di bellezza sono difficilmente negabili da chiunque: le ritroviamo nel modello estetico che viene proposto ai giorni nostri dalla televisione e dal cinema.
E quando qualcuno le chiede: voglio degli occhi belli?
Il colloquio è fondamentale: bisogna stabilire un feeling per capire cosa realmente il paziente desidera. Poi ci dovrò mettere del mio, quindi è comunque soggettivo. Certo che in una società sempre pitl longeva il ruolo della chirurgia estetica è destinato a divenire ancora più importante.
Cosa spinge una persona a rivolgersi a lei?
Il desiderio di ringiovanire, fisicamente e di conseguenza anche mentalmente; il desiderio di sicurezza risolvendo un difetto fisico grande o piccolo che sia; il desiderio di felicità riacquistando un'armonia con il proprio corpo. Ma anche un problema funzionale che non consente di svolgere una vita normale.
Il suo punto forte?
L' oculoplastica estetica e ricostruttiva, ovvero il "ringiovanimento dello sguardo" ed il "ripristino funzionale dell' occhio". La perdita di elasticità e l'assottigliamento dei tessuti legati all'invecchiamento provoca un aspetto della regione oculare poco piacevole. Le palpebre tendono a cadere con formazione di borse sopra e sotto gli occhi e di occhiaie, che danno un aspetto di stanchezza non gradevole. Lesigenza di ridare maggiore freschezza allo sguardo ed al viso ha portato all' elaborazione di diverse tecniche.
Quali sono le regole fondamentali da seguire?
Innanzitutto cercare di essere conservativi al massimo: ci vuole molta esperienza per evitare di ridurre eccessivamente i volumi che interessano la regione orbitaria, cercando di ripristinare tutti i tessuti che stanno cedendo e cercando di riposizionare i volumi che con il tempo sono andati cambiando. Essere troppo aggressivi porta a fare dei danni, e io ne vedo tante di complicanze per un trattamento mal eseguito di questa importante area anatomica. Secondo, bisogna valutare attentamente eventuali alterazioni funzionali preesistenti come la ptosi palpebrale - cioè la palpebra che rimane piu abbassata rispetto al suo livello naturale -, la lassità o malposizionamento del margine palpebrale inferiore, un occhio prominente e la xeroftalmia (gli occhi non riescono piu a lacrimare). Tutto questo per evitare complicanze e cattivi risultati sia da un punto di vista estetico che funzionale. Sottolineo che solo grazie ad una grande esperienza in chirurgia oculoplastica ricostruttiva e' possibile avere ottimi risultati anche in chirurgia oculoplastica estetica. Un bravo oculoplastico non puo' non essere in grado di ricostruire una struttura trilaminare della palpebra (cute-tarso-congiuntiva) in caso di traumi, malformazioni e tumori.
In quali errori si potrebbe incorrere?
Non bisogna ridurre troppo i volumi rischiando di "scavare" eccessivamente l'occhio: si potrebbe dare un 'immagine ancora pitl stanca al volto del paziente. Con la blefaroplastica si eliminano le pieghe cutanee e si
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