Page 6 - Bollettino del Rotary Club Bergamo Sud
P. 6

14 maggio 2015 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 29 (625) anno rotariano 2014-2015 responsabile: Edoardo Gerbelli
DISTRETTO 2042 – GRUPPO OROBICO 1
Undicesima lettera del Governatore
IL MESE DI MAGGIO Milano, 1 maggio 2015
Il mese di maggio non prevede da qualche anno, per il Rotary, la trattazione di un argomento specifico. Il mese ospita certamente la devozione mariana e quella per la mamma, la gioia e la sorpresa connesse con la fioritura delle rose; spesso maggio da origine a una ricca messe di iniziative rotariane, il primo giorno del mese celebra i lavoratori la qualcosa, per un Rotariano, è tutt’altro che irrilevante.
Oggi prende il via Expo 2015, da qualche mese alcuni Rotariani si sono interrogati su quale può essere il contributo del Rotary International
relativamente all’iniziativa, molti Rotariani si sono invece attivati e altri si attiveranno per favorire il coinvolgimento di fellows di altre parti del mondo, dei loro club contatto esaltando così alcune peculiarità tipiche della nostra Associazione. Il nostro Distretto ha favorito l’iniziativa del Distretto milanese, più di altri deputato a intraprenderla, denominata Fuori Expo alla quale hanno già aderito alcuni Rotariani del 2042. Il termine Expo è stato adottato in tempi moderni dal Bureau International des Expositions con sede a Parigi. Può giovare rammentare cosa indica il Protocollo del 1988 pubblicato dal BIE alla voce EXPO: “Un’esposizione è una mostra che, qualsiasi sia il suo titolo, ha come fine principale l’educazione del pubblico: può presentare i mezzi a disposizione per affrontare la necessità della civilizzazione, o dimostrare i progressi raggiunti in uno o più settori dello scibile umano, o mostrare le prospettive per il futuro”.
Quindi, al di là dell’evento, l’obiettivo dell’esposizione universale è di medio lungo termine, attraverso l’evidenza del presente indica il futuro. Il Protocollo del BIE pare voglia quasi evidenziare il carattere prospettico dell’evento da vivere certo nel presente ma guardando a cosa resterà di quell’esperienza; anche sotto il profilo più materiale sono tante le testimonianze delle esposizioni universali passate la cui utilità, oggi, fa talvolta dimenticare la loro genesi: a Budapest, dal 1896, nella zona di Piazza degli Eroi rimangono alcuni complessi architettonici ove è possibile seguire la storia dell’architettura magiara, il simbolo di Parigi si lascia ammirare dai tempi dell’Exposition Universelle del 1855, l’edificio principale della Centennial Exposition del 1876 è oggi il Palazzo di Arti e Industrie della Smithsonian Institution a Washington, la Fiera e l’Acquario civico di Milano ci ricordano che la città meneghina ospitò l’Expo appena un anno dopo la costituzione del Rotary. E’ importante che l’uomo costruisca per il futuro e non solo guardano alla necessità del momento, del resto quante opere d’arte avremmo perduto se Leonardo avesse cancellato quei disegni che lo convincevano poco, solo il tempo ha potuto confermarci che il quartiere EUR di Roma, costruito in previsione dell’Esposizione Universale del 1942 che non si svolse mai a cagione della guerra, ha oggi una sua utilità e una sua ragion d’essere.
PER LEGGERE I BOLLETTINI DEI CLUB DEL GRUPPO “OROBICO 1” CLICCARE SUL RELATIVO LINK
RC BERGAMO
RC BERGAMO CITTA' ALTA
RC BERGAMO NORD
RC BERGAMO OVEST
6


































































































   3   4   5   6   7