Page 2 - Bollettino Rotary Club Bergamo Sud
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09 marzo 2017 anno rotariano 2016 - 2017
Il grande progetto per far conoscere Donizetti nel modo è stato presentato al Club in anteprima.
“FONDAZIONE DONIZETTI”
In anteprima sulla cittadinanza ieri sera il Direttore del Teatro Massimo BOFFELLI ed il Direttore Artistico Francesco Micheli hanno voluto raccontarci cos’era, cos’è e cosa sarà il TEATRO DONIZETTI per vincere la sfida e la concorrenza culturale mondiale.
Prima di dare la parola ai due relatori il Presidente Clemente PREDA ha ripercorso la vicenda dell’organizzazione della serata. Una serata che doveva essere diversa ed aperta ad un pubblico giovane tradizionalmente un po' distaccato dalla strategia culturale del Teatro Donizetti.
E qui c’è un’ulteriore inventiva del Presidente che ha pensato di invitare “alcuni” ragazzi del Liceo Classico SARPI alla serata. Anche lui, quando la professoressa Paola MISSALE gli ha comunicato che ben 15 avevano accolto con entusiasmo la sua proposta. “allora – ha detto il Presidente PREDA - tornava l’obbligo invitare anche i ragazzi del nostro Rotaract. E quindi ho chiesto al loro Presidente, Roberta CUTTIN, di essere presenti anche loro”.
E’ stata una serata piena di giovani curiosi di conoscere l’evoluzione culturale del Teatro Donizetti attraverso i due protagonisti della Fondazione.
La prima parte della presentazione è stata riservata alla storia del teatro. Compito questo toccato al Direttore del Teatro, Massimo BOFFELLI. Egli, con grande abilità, ha concentrato più di duecento anni di storia in pochi minuti senza però dimenticare nulla delle tappe più significative che hanno caratterizzato la vita del teatro stesso. Vicende tutte legate strettamente alla vita sociale, culturale e
Bollettino n. 22 (685)) coordinatore Edoardo Gerbelli
politica della città di Bergamo. (clicca qui per conoscere la sua storia)
Dopo l’esposizione di BOFFELLI la parola è passata al Direttore Artistico Francesco MICHELI. E qui lascio la penna a Beniamino ZAPPA giornalista de “L’Eco di Bergamo” che ne ha curato la cronaca per il quotidiano.
“Cento «ambasciatori per Donizetti» e il made in Italy. È il nuovo progetto della Fondazione Donizetti. Ne ha parlato Francesco Micheli nel corso di un incontro al Rotary Club Bergamo Sud, un conviviale che ha seguito la presentazione ufficiale del prossimo «Festival DO» 2017. Gli ambasciatori saranno espressione della società civile ed economica e s’impegneranno anche attivamente nella diffusione del più grande artista bergamasco. Micheli al proposito è stato chiaro: «Donizetti è stato il più grande artista romantico italiano, per profondità, intensità e visioni». Massimo Boffelli, direttore del Teatro Donizetti, ha illustrato le necessità del restauro ormai al via, che dovrà riportarlo a nuovo nel 2019, «in tempo per la riapertura della lirica». La vita di Donizetti è anche la storia dell’opera lirica: «Stupefacente mezzo di intrattenimento, portatore di valori assoluti. Attraverso il divertimento la lirica ha dato voce a chi non aveva e non ha voce. Gli emarginati hanno trovato voce nel belcanto». Profonda e forte, bergamasca, è la poetica di Donizetti. «Opera deriva da opus – ha spiegato il regista bergamasco – e opera significa fare, significa impresa. Valori in cui noi bergamaschi siamo maestri. I protagonisti di Donizetti, come lui stesso, sono personaggi umili, fatti di lavoro». Ma quel che è strano, ha aggiunto Micheli, è che solo a Bergamo non abbiamo la consapevolezza del patrimonio che è la lirica nel mondo e tra i primi c’è Donizetti. «Ad esempio in Cina, dove ho fatto Aida lo scorso anno – spiegava Micheli – l’opera lirica, il nostro cibo e il Made in Italy sono considerati marchi mondiali». Da qui la
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