Page 19 - Bollettino Rotary Club Bergamo Sud
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02 febbraio 2017 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 18 (681)) anno rotariano 2016 - 2017 coordinatore Edoardo Gerbelli
(a cura di Anna VENIER)
CHALON IN FESTA APPUNTI DELLA NOSTRA VISITA
Al nostro arrivo, venerdi sera, siamo stati accolti con molto calore dai rotariani francesi: pensa che, nonostante la cena " di benvenuto" non fosse una conviviale, perché la stessa si era tenuta due sere prima, sono intervenuti quasi tutti i soci, talchè con noi e i 4 tedeschi, eravamo una cinquantina!
partecipanti, infatti, erano storici collaboratori della triangolazione, ma molti, come me, erano neofiti.
Nel tardo pomeriggio siamo rientrati a casa dei nostri ospiti per poi rincontrarci per una cena informale.
Domenica mattina è stata dedicata ai lavori della triangolazione, la lingua "ufficiale" era il francese. Si sono convenuti i termini dei soggiorni di lavoro dei ragazzzi nei tre paesi ospitanti, con riferimento alla durata, alla tipologia di stage, all'età dei ragazzi e al periodo.
Al termine, dopo un light lunch tutti insieme, alle 14.30 ci siamo salutati e siamo ripartiti. Con i miei ospiti e con Carola,ci siamo ripromessi di incontrarci di nuovo per condividere ancora un po' di tempo insieme e costruire una vera amicizia rotariana.
Come forse già sai, siamo stati ospitati a casa di alcuni rotariani, scelta questa che ci ha permesso di instaurare un rapporto quasi familiare con le famiglie francesi ospitanti.
Io sono stata ospite, a Beaune, meravigliosa cittadina del 1300 a nord di Chalon, di Jöel e Cristine Bassier. Della stessa famiglia era ospite anche Carola Roch, tedesca, una signora molto simpatica e intelligente, con cui, durante i trasferimenti in auto e specialmente a colazione, abbiamo chiacchierato molto piacevolmente, confrontandoci sul Rotary e su molte altre esperienze di vita. Alla mattina la colazione si prolungava talmente per via delle chiacchiere, che tutti e due i giorni siamo arrivati appena in tempo agli appuntamenti! Sabato siamo stati raggiunti da altri rotariani tedeschi che, come noi, hanno partecipato alla festa di S. Vincent. Si tratta di una festa itinerante con una tradizione ultraventennale, organizzata dai vignaioli della Borgogna: ci si sposta a piedi da un centro abitato all'altro, in una piccola area in mezzo alle vigne, assaggiando, se lo si desidera, il vino prodotto da ciascun vignaiolo. Quest'anno il paese fulcro della festa era Mercury.
La lunga passeggiata tra un centro abitato e l'altro, ha permesso al gruppo "misto" di rotariani, di conoscersi meglio. Alcuni
Concludo con una considerazione personale su questa esperienza, nuova per me: seppure non sia stato facile staccarmi dai miei impegni familiari, per tre giorni, perché il fine settimana è l'unico momento della settimana che trascorro con i miei figli, potendo dedicare loro un tempo "lungo e calmo", ho avuto l'opportunità di condividere del tempo con persone diverse da me per età ed esperienze di vita, ma molto vicine, per i valori rotariani condivisi. È stato un confronto umanamente costruttivo che ho poi condiviso con i ragazzi al ritorno, raccontando la mia esperienza. Mi è parso quindi che anche questa esperienza sia stata una occasione per apprendere qualcosa di nuovo, molto arricchente per me e indirettamente per i miei figli.
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