Page 9 - Bollettino Rotary Club Bergamo Sud
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24 novembre 2016 anno rotariano 2016-2017
operare con CBF.
LIFE NET
Da anni partecipiamo a questo progetto.
Il galà di quest’anno si terrà al Teatro Dal Verme SWING OF THE 50s AND 60s il 14 novembre 2016 a favore del progetto “migranti” in collaborazione con La Croce Rossa Italiana- Lombardia (per un intervento sul territorio) e con Nutriaid (per un intervento in un paese in Africa). Abbiamo approvato che il nostro Club appaia tra i promotori dell’iniziativa nella newsletter del Distretto
I nostri soci, con varie professionalità (sicurezza, ambiente, successioni e testamenti...) sono stati inseriti in una lista che all’occorrenza verrà attivata dal Gruppo Culturale di Santa Lucia in un ciclo di conferenze che ogni anno mettono a calendario per tutti coloro che vogliono partecipare.
L’anno scorso ha avuto un grande successo. Abbiamo organizzato pullman in coordinamento con le scuole che hanno portato 180 studenti e numerosi nonni dalla Valle Brembana al museo Caffi.
Quest’anno ci proponiamo di completare con i ragazzi che ne erano stati esclusi e ci rivolgeremo ad altri paesi della valle Brembana. Previsione 250 persone tra studenti e nonni.
Il nostro obiettivo è quello tra gli altri, di “regalare” una giornata ai nonni in compagnia dei nipoti.
Lo scorso anno abbiamo collaborato con il Rotaract al progetto di Alfabetizzazione
ANZIANI SANTA LUCIA
Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 12 (675) coordinatore: Edoardo Gerbelli
Anziani ALL’USO DEL COMPUTER. Questo anno abbiamo lanciato la “sfida” di sviluppare l’iniziativa rivolta all’ uso del CELLULARE e TABLET. Tutti lo usano ma spesso non ne conoscono le potenzialità.
Abbiamo deciso di collaborare con l’Associazione AOB (Associazione Oncologica Bergamasca) al bellissimo progetto denominato “Dermopigmentazione in Senologia- Tatuaggio complesso areola- capezzolo dopo mastectomia e ricostruzione protesica per tumore alla mammella” che sarà coordinato dall’ Ospedale Giovanni XXIII. Si tratta di aiutare donne che non possono permettersi una ricostruzione e trarrebbero sicuri vantaggi dal punto di vista psicologico. Questo progetto necessita, di una professionista del settore, di una infermiera, un supervisore senologico, e una amministrativa per gli appuntamenti.
Sono previste circa 50 sedute su 25 pazienti durante il 2017.
Il costo riguarda l’acquisto del macchinario necessario, del set per la dermopigmentazione e di tutti gli interventi previsti dal personale incaricato.
Il nostro socio Pierpaolo Bonfirraro sarà il nostro referente.
L’ospedale ha dato il suo assenso e la disponibilità dei locali. La “tatuatrice” è persona esperta e presterebbe la sua opera gratuitamente. Pierpaolo ha posto l’accento sulla “non validità “medico-chirurgica nel tatuare il capezzolo, ma conferma la bontà dell’aspetto psicologico. Questo intervento non può ricostruire infatti la tridimensionalità prevista in un intervento chirurgico. Non possiamo dimenticare tuttavia che l’attesa per la ricostruzione del seno è di circa 2 anni e 3 per il capezzolo (in ambulatorio).
PROGETTO ONCOLOGICO
AL MUSEO CON I NONNI
ALFABETIZZAZIONE DIGITALE ANZIANI
AMICI DELLA PEDIATRIA
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